Esattamente tre anni fa ero in Francia per il mio primo viaggio di lavoro. Oggi, mentre curiosavo tra i vecchi scatti, ho deciso di stilare una piccola guida su cosa fotografare a Parigi, una selezione dei luoghi più instagrammabili della città, da scovare dopo aver visitato le principali attrazioni.
Ecco le cose che ho selezionato per voi in questo mini itinerario fotografico.
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I tetti delle case
I colori chiari dei palazzi contrastano con il grigio zincato dei tetti di Parigi che la Francia voleva candidare a patrimonio immateriale dell’Unesco. Alla fine, la baguette ha avuto la meglio, ma i tetti e i loro comignoli restano un tratto distintivo della Ville Lumière.
Le insegne vintage delle metro
Tra fine Ottocento e inizio Novecento in Francia sbocciò l’art nouveau, che ha lasciato un segno indelebile nell’architettura parigina. Le caratteristiche insegne delle stazioni metro resistono al tempo e oggi sono un invito a scattare centinaia di foto.
I cannoni di Les Invalides
L’animo ribelle della Francia emerge con forza a Les Invalides. Qui, i cannoni puntati in direzione dell’Eliseo ricordano al presidente della Repubblica che il popolo è sovrano e che in ogni momento può imbracciare le armi per dare inizio alla rivoluzione. Avreste mai immaginato un tale significato simbolico?
Torre Eiffel da Trocadero
Se avete l’imbarazzo della scelta e non sapete cosa fotografare a Parigi, potreste partire da Trocadero, dove migliaia di turisti si radunano ogni giorno per ammirare il simbolo della città. Sarà anche uno dei punti più gettonati, ma la vista privilegiata sulla Torre Eiffel vale davvero la pena.
La piramide del Louvre
Altra icona parigina è la piramide del Louvre, che funge da atrio del museo. Fortemente voluta da Mitterrand, fu commissionata all’architetto sinoamericano Ieoh Ming Pei, che realizzò l’opera in vetro e in acciaio dandole una forma totalmente fuori contesto rispetto agli edifici circostanti.
I lucchetti vicino Notredame
Nella città più romantica del mondo, potevano mancare centinaia di lucchetti dell’amore appesi sui ponti della Senna? La foto è stata scattata nel 2018, esattamente un anno prima del tragico incendio di Notre-Dame, avvenuto nell’aprile 2019.
Moulin Rouge
Simbolo delle sfrenate notti parigine di fine secolo, il teatro con l’iconico mulino rosso venne inaugurato nel quartiere a luci rosse di Pigalle, in Boulevard de Clichy, nel 1891. Deve il suo successo al can can, la danza con cui le cortigiane intrattenevano la ricca clientela. Il teatro è in funzione ancora oggi grazie a spettacoli pensati ad hoc per i turisti curiosi.
Artisti in Place du Tertre
È il cuore della magia parigina. Gli artisti continuano a radunarsi in Place du Tertre su Montmartre e a renderla piena di vitalità, bellezza, poesia. È uno degli angoli più suggestivi e intimi della capitale francese.
I fenicotteri di Montmartre
Tra le opere di street art più fotografate di Parigi c’è quella dei fenicotteri rosa in Rue Berthe. Ormai un’icona a cui è impossibile resistere, realizzata dove il pittore Utrillo aveva allestito il suo cavalletto per dipingere. Le artiste restano ignote, con gli pseudonimi di Kr-Oco e Polette.
Basilica del Sacro Cuore
Cosa fotografare a Parigi se non la gigantesca torta nuziale sulla verde collina di Montmartre? La basilica del Sacro Cuore in stile romanico-bizantino con le sue cupole si è conquistata l’appellativo di torta nuziale proprio per la forma e il colore. Infatti, la pietra calcarea non trattiene lo smog e continua a risultare di un bianco splendente.
La casa storta
Sempre su Montmartre, sulla sinistra della basilica del Sacro Cuore, spicca un palazzo in stile parigino, color mattone. Da seduti il palazzo vi sembrerà storto, ecco perché è divenuto uno dei luoghi più fotografati di Parigi!
Il vigneto di Montmartre
Negli anni Trenta, per impedire la costruzione di nuovi palazzi, i residenti ottennero dal comune il permesso di impiantare un vigneto nel quartiere. Ancora oggi resiste e il ricavato della vendemmia viene impiegato per finanziare progetti sociali. I giardini del Museo di Montmartre affacciano proprio su questi vigneti.
Place Dalida
Sempre a Montmartre (se non si fosse capito è il mio quartiere preferito in Europa), da Place Dalida parte una delle più belle strade di Parigi. Percorrendola a primavera, il profumo dei glicini inebrierà la vostra passeggiata vista Sacro Cuore e case rosa.
Terrazza del Centre Pompidou
Dal Centre Pompidou si gode di una delle migliori viste su Parigi. Specialmente al tramonto, le nuvole disegnano linee morbide sui tetti grigi.
Fontana Stravinsky
A pochi metri dal Centre Pompidou si trova la fontana dedicata a Igor Stravinsky, realizzata nel 1983 da Jean Tinguely e dall’artista visionaria Niki de Saint Phalle. La fontana si compone di 16 sculture in movimento che rappresentano le opere più famose del compositore.
Place de la Concorde
Al termine di Rue de Rivoli, si apre una delle più eleganti piazze dell’intera Francia. Durante la Rivoluzione francese, la ghigliottina fu installata proprio a Place de la Concorde. Per questo, fino al 1830, il suo antico toponimo era Place de la Révolution.
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Non torno a Parigi da troppo tempo e in ogni caso la conosco in maniera davvero superficiale, anche se ho visto più o meno i posti che descrivi. Mi manca però all’appello la casa “storta” e sarei molto curiosa di vederla da vivo!
Da piccola frequentavo spesso Parigi (mia mamma ama la Francia) e ci sarei dovuta tornare l’anno scorso. Con questa situazione incerta non ho ancora programmato nessun viaggio fuori Italia, ma appena sarà tutto più tranquillo, mi piacerebbe molto trascorrere un weekend lungo nella capitale francese con il mio fidanzato. Comunque le insegne vintage della metro sono bellissime… io ho fotografato più di una volta quelle di Madrid. Non sono vintage come quelle parigine, ma sono comunque molto particolari e a mio avviso belle.
La fontana non l’avveo mai sentita nominare né vista da altre parti! In effetti visto che non sono mai stata vicino al Centro Pompidou mi sarebbe stato difficile scorgerla, ma me la segno insieme ai fenicotteri rosa ed il vigneto di Montmarte!
Conoscevo alcuni luoghi, solo per sentito dire perché non ci sono ancora mai stata (eresia!), ma altri invece no. Comunque di tutta la lista personalmente credo che mi innamorerei degli artisti di strada all’opera. Ecco lì potrei stare ore a fotografare!