Se c’è una storia che da secoli affligge il cuore dei portoghesi è quella di Pedro e Inês de Castro, brutalmente assassinata per volere del re Alfonso IV e padre dello stesso Pedro.
Per conoscere meglio la cultura del popolo lusitano, vale la pena ripercorrere tutti i luoghi simbolo di questa vicenda tanto celebre quanto tragica per la storia del Portogallo.
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Chiesa di São Vicente – Bragança
L’itinerario inizia nell’estremo nord, a Bragança, celebre per la sua chiesa di São Vicente, dove nel 1532 i due amanti decisero di sposarsi clandestinamente. Inês de Castro era figlia del fratellastro del re Alfonso IV, ma poiché tra i due non correva buon sangue, l’unione tra Pedro e Inês era considerata un affronto.
Nella chiesa è ancora visibile la struttura medievale, nonostante i numerosi restauri subiti nel corso dei secoli. Esternamente presenta un portale laterale in stile manierista tipico dei conventi e sulla facciata posteriore un pannello di azulejos ricorda l’episodio in cui il generale Sepúlveda si oppose all’invasione francese del 1808.
Il villaggio di Moledo – Lourinhã
Si narra che nei dintorni di Lourinhã (Portogallo centro-occidentale) Pedro fingesse di andare a caccia per poter incontrare di nascosto la sua Inês tra i sentieri e i villaggi di campagna.
Oggi, gli abitanti di Moledo hanno escogitato uno stratagemma per mantenere vivo il ricordo della leggendaria storia d’amore, riqualificare il borgo e attrarre ancora più turisti nell’area di Lourinhã: in collaborazione con La Facoltà di Belle Arti di Lisbona sono state realizzate iconiche sculture moderne che rappresentano i due amanti.
Castello di Montemor-o-Velho
A pochi km dalla città di Coimbra sorge un’imponente fortezza immersa nel verde, passata alla storia come il luogo in cui Alfonso IV decise le sorti di Inês de Castro. Purtroppo, la relazione di suo figlio Pedro con la donna costituiva un problema per la politica portoghese, perciò ne venne deliberato il suo assassinio.
Nonostante la triste reputazione del luogo, dal castello si gode di una vista splendida sulle risaie del fiume Mondego. Sempre qui, nella Casa de Chá do Paço das Infantas, si può bere dell’ottimo té.
Paço de Santa Clara – Coimbra
Coimbra è la città dove i due amanti trascorsero la maggior parte del tempo insieme, tutti i loro momenti più felici, ma anche quelli tragici.
Il re fece giustiziare Inês de Castro a Santa Clara, approfittando dell’assenza di Pedro.
Il convento è stato recentemente rivitalizzato e riceve visite anche per il suo indiscutibile valore architettonico, essendo uno dei più rappresentativi esempi dello stile gotico portoghese.
Fonte das Lagrimas – Coimbra
Secondo la leggenda, le lacrime che Inês versò mentre stava per essere uccisa finirono nel fiume Mondego, dando così vita alla Fonte das Lágrimas nella Quinta das Lágrimas, magnifico giardino gestito dalla fondazione Inês de Castro che ha l’obiettivo di preservare il bene e tramandare la triste storia di generazione in generazione.
Penedo da Saudade – Coimbra
Nell’antica capitale, c’è ancora un altro luogo legato alla storia degli amanti. Secondo la leggenda, dove oggi sorge il Penedo da Saudade, Pedro veniva a piangere ogni giorno per la terribile sorte della sua Inês.
Oggi il Penedo è un punto panoramico da dove si ammira la parte orientale della città fino al fiume Mondego, ai monti Roxo e ai monti Lousã.
Nel piccolo parco si scorgono diverse targhe a commemorazione di eventi legati alla vita accademica e alla poesia studentesca (la più antica risale al 1855).
Monastero di Alcobaça
Dopo la morte di suo padre Alfonso IV, Pietro salì al trono e ordinò di dissotterrare Inês. Secondo una leggenda popolare, la fece incoronare regina del Portogallo e a corte costrinse chiunque a baciarle la mano, nonostante l’avanzato stato di decomposizione in cui riversava.
Pedro si unì a Inês nel 1367, i resti di entrambi (foto in copertina) giacciono ancora nell’antico Monastero di Alcobaça (ordine Cistercense), primo edificio gotico del Portogallo e Patrimonio Unesco dal 1989, degna conclusione di quest’itinerario che ripercorre i luoghi cruciali per la storia di Pedro e Inês de Castro, ma anche del Portogallo.
La pastelaria Alcôa, a pochi passi dal monastero, valorizza la tradizione dolciaria conventuale portoghese ed è tra le più rinomate del Paese.
Per approfondire: Pedro e Inês de Castro nella letteratura e nel cinema
Nel corso dei secoli, la storia di Pedro e Inês è stata oggetto di numerose opere letterarie e cinematografiche. “La treccia di Inês” di Rosa Lobato de Faria è il romanzo a cui si ispira il film di Antonio Ferreira, uscito nel 2018. Qui, la passione dei due amanti resiste al tempo: pur incontrandosi in tre epoche differenti, i due si innamorano perdutamente ogni volta, rendendo così immortale la più gloriosa storia d’amore portoghese.
Persino Luís de Camões ne “I Lusiadi” ha dedicato a Pedro e Inês de Castro un episodio, ancora oggi tra i più popolari.