La Riviera di Ulisse si estende tra Latina e Minturno, nel basso Lazio. Vanta borghi del calibro di Gaeta e Sperlonga tra i più belli d’Italia, scorci e paesaggi marini di inestimabile bellezza. Il territorio è un mix perfetto di arte, storia, mare e buon cibo. Di seguito qualche idea per degli itinerari tematici.
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Mitologia, archeologia, storia
Tour per gli appassionati di archeologia, per chi ama riscoprire le proprie radici. La storia di ogni comune della Riviera di Ulisse è nutrita di miti, grandi imprese leggendarie, reperti di grande importanza e rilevanza artistica.
San Felice Circeo
Si parte da San Felice, noto per le vicende mitologiche legate al peregrinare del famoso eroe omerico. Si narra che Odisseo venne trattenuto qui, prigioniero della bellissima maga Circe, perdutamente innamorata dell’eroe. Nel comune sono ancora visibili i resti di un’ acropoli megalitica pelasgica, i resti della cinta muraria di epoca repubblicana e la fonte di Lucullo, antico punto di rifornimento per chi attraversava la via Appia.
Terracina
Si prosegue verso Terracina. Dall’alto del Monte Sant’Angelo, il tempio romano dedicato a Giove Anxur, protagonista nel video di Happy Hour di Ligabue, domina incontrastato sul mare.
Nella parte alta della città, numerosi sono gli altri resti di epoca romana, frammisti alle rovine medievali. Il foro emiliano conserva l’originale pavimentazione, i resti di un colonnato, il teatro di Silla, il capitolium e un arco.

Sperlonga
Qui si erge una delle più cospicue testimonianze della presenza romana nella Riviera di Ulisse. Si tratta della villa di Tiberio, parte terminale del percorso del Museo archeologico nazionale. In esso sono conservati i resti e i frammenti rinvenuti durante i numerosi scavi.
Ciò conferma che questi territori non sono sfuggiti alle grinfie della nobiltà romana, che elesse il territorio a luogo prediletto per i momenti d’ozio.

Golfo di Gaeta
Gaeta, invece, nella mitologia compare per essere stata il luogo di sepoltura di Cajeta, nutrice di Enea. Oggi ospita sul Monte Orlando il mausoleo di Lucio Munazio Planco, giunto quasi intatto ai nostri giorni.
Rotta su Formia, dove un tempo sorgeva la maestosa villa dell’oratore Cicerone; oggi sono visibili la tomba (al cui interno però non giacciono le sue spoglie) e il mausoleo dedicato alla figlia Tulliola. Sempre di epoca romana, il cisternone appena restaurato, ingente opera idraulica risalente al I secolo a.C. Per finire, ultima tappa non di certo per importanza, il teatro romano di Minturno, situato all’interno di un vasto comprensorio archeologico ben conservato.

Natura e sport nella Riviera di Ulisse
Il territorio della Riviera di Ulisse si presenta ricco di parchi e aree protette nelle quali praticare sport, passeggiare e ristorarsi stando a contatto con la natura più autentica.
Canottaggio a Sabaudia
I laghi costieri tra i comuni di Latina e Sabaudia, nel Parco Nazionale del Circeo, sono stati riconosciuti “zone umide di interesse nazionale”; questo, in virtù del variegato ecosistema, ricco di rare specie animali e vegetali. Si presentano come lo scenario perfetto per la pratica di sport acquatici come lo sci nautico ma soprattutto il canottaggio. Infatti, la tradizione locale ha sfornato, nel corso degli anni, vari campioni olimpici proprio di canottaggio. Sono, inoltre, la cornice perfetta per numerosi appassionati di birdwatching e pesca sportiva (previa richiesta di permesso).
Trekking a San Felice Circeo e a Gaeta
Per gli amanti del trekking, la natura della Riviera di Ulisse offre una vasta scelta, che spazia dalle escursioni guidate sul Monte Circeo a quelle sul Monte Orlando, Montagna Spaccata e Grotta del turco a Gaeta. Con tanto di falesie a picco sul mare e macchia mediterranea che inebrierà tutto il percorso.

Camminare sulla Via Appia Antica tra Fondi e Itri
Tra i comuni di Itri e Fondi è stato recentemente restaurato un antico tratto della via Appia, che è quindi percorribile a piedi. Non mancano, infine, le opportunità per chi viaggia in compagnia della più ecologica due ruote: in quasi tutti i comuni della Riviera di Ulisse, ampi tratti di lungomare sono ormai costeggiati da piste ciclabili.
Gastronomia di mare e di terra della Riviera di Ulisse
In un territorio così ricco di storia e di cultura, la gastronomia non può avere un ruolo secondario.
Le eccellenze agroalimentari pontine
La fiorente attività agricola, a partire dagli anni della bonifica delle paludi dell’agro pontino, dà alla luce prodotti eccellenti come i kiwi di Latina, la fragola favetta di Terracina, il sedano bianco di Sperlonga. Il comune di Fondi, che ospita uno dei maggiori mercati ortofrutticoli all’ingrosso d’Europa, vanta la creazione di due tipologie di pomodori, il “torpedino” ed il “fondanello”, dal sapore intenso e adatti ad una moltitudine di ricette, oltre che perfetti da gustare al naturale, magari accompagnando la mozzarella di bufala che trova, nell’intera Riviera di Ulisse, una massiccia produzione di qualità.
La tiella e le olive di Gaeta
Di fama nazionale sono le olive di Gaeta e la tiella, disponibile nelle versioni “di terra”, il cui ripieno privilegia le verdure, e “di mare”, con i polpi (mentre le olive arricchiscono entrambe le varianti).
Il pescato locale
Mangiare pesce fresco nella Riviera di Ulisse ancora non è un miraggio: tutti i giorni arriva dall’isola di Ponza a Formia, Gaeta e Terracina, e va a riempire i banchi delle pescherie e i rinomati ristoranti delle vicine località, marittime e non.
Non conosco affatto questa zona ma dal tuo articolo sembra davvero ricca di cose da vedere. Me le segno tutte per un futuro itinerario.
Sì, lo è! C’è davvero tutto: buon cibo, mare bellissimo, natura rigogliosa e tanta tanta storia (accompagnata da leggende mitologiche). Spero tu riesca a venire 🙂
Conosco davvero poco il Lazio e le sue meraviglie. Ho visto solo Sperlonga di corsa, durante un viaggio di lavoro. Devo trovare il tempo di trascorrere qualche giorno in quella zona. Chissà come mai so già che non me ne pentirò.
Non male aver visto Sperlonga durante un viaggio di lavoro, anzi, direi che ti è andata proprio bene! Ti auguro di tornare quanto prima per scoprire tutto il resto 🙂
Conoscevo il Circeo ma pochissimo le altre zone, hai stuzzicato la mia fantasia, con le leggende e soprettutto con la gastonomia!