La Puglia da qualche anno è tra le mete più desiderate al mondo. C’è chi arriva per la prima volta, chi ritorna perché non riesce più a farne a meno. Andrebbe vissuta a 360 gradi, in macchina, da una costa all’altra, perché offre infinite possibilità. Ecco qualche consiglio per scoprire il Salento on the road, la parte più caratteristica della regione meridionale.
Salento on the road
Galatina tra pizzica e (vero) pasticciotto
Da Galatina si raggiungono in poco tempo entrambe le coste, ionica ed adriatica. Ma soprattutto, centri importanti come Lecce, Gallipoli ed Otranto distano solo pochi km. Prima dell’indimenticabile sfilata di Dior a Lecce, Galatina è stata scelta come set per girare alcune scene dello spot con Chiara Ferragni. Custodisce tesori di inestimabile valore come la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria con i suoi affreschi della scuola giottesca, la basilica barocca di San Pietro, ed è la città da cui ebbe origine il fenomeno del tarantismo. Sempre nel centro storico, fate tappa alla storica pasticceria Ascalone, dove nacque il vero pasticciotto salentino.
Le spiagge più belle e meno frequentate della costa ionica
Per un Salento on the road che si rispetti, non possono mancare le soste in spiaggia. Avete presente l’acqua cristallina degli sfondi per desktop? Non è soltanto un miraggio, ce l’abbiamo anche a casa nostra. Gran parte della costa ionica pugliese è caratterizzata da sabbia bianca finissima e da mare verde acqua. Tratti di spiaggia attrezzata si alternano ad ampi tratti di spiaggia libera e selvaggia, preceduta da immense pinete e dune rigogliose. Prima di scendere al mare in località Rivabella di Gallipoli, fermatevi sotto l’ombra degli alberi a leggere un libro o ad ascoltare musica; se invece preferite gli scogli alla sabbia, scegliete Pizzo dell’Aspide tra Santa Maria al Bagno e Santa Caterina (Nardò), oppure La Reggia (Galatone), prima di fermarvi a guardare il tramonto sorseggiando una birra da KilometroZero.
Marina di Ugento
Per trascorrere una giornata di mare indimenticabile, vale la pena spingersi fino ad Ugento per esplorare un altro tratto di costa ionica sabbiosa, famosa e gettonata, ma non satura come la zona di Porto Cesareo. Torre San Giovanni è la più frequentata delle tre marine di Ugento: concedetevi una giornata di relax al lido Malibù Beach, con i suoi ombrelloni di paglia ed i suoi privee vi trasporterà in atmosfere esotiche e rilassate. Torre Mozza è la seconda delle tre marine, il suo nome deriva da una torre saracena che nel corso degli anni ha subito svariati crolli e per questo risulta mozzata su di un lato; Lido Marini è invece la parte più tranquilla, con meno turisti, frequentata soprattutto da famiglie con bambini che in estate ripopolano i villini della frazione.
Salento on the road da Santa Maria di Leuca a Santa Cesarea Terme
Ciò che rimane impresso di questo tratto di costa tra mar Ionio e mar Adriatico sono le ville magnifiche, con terrazze che guardano sul mare e verso l’infinito. Gran parte delle costruzioni è d’ispirazione fortemente moresca, genere architettonico che si diffuse nell’Ottocento in alcuni comuni balneari salentini. Santa Maria di Leuca è una tappa fondamentale perché rappresenta il punto più a sud della Puglia: è qui che avviene l’immaginario incontro tra i due mari, Ionio ed Adriatico; oltre ad ammirarne le ville, concedetevi un tuffo nel mare scoglioso e un’escursione al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Risalendo verso su, troverete Tricase: fermatevi ad ammirare la villa che si affaccia sul porto, rimettetevi subito sull’auto e percorrete un paio di km fino alla quercia vallonea, l’albero più antico d’Italia (prossimo ai mille anni). Passando per Castro Marina, provate a fare tappa a Cala dell’Acquaviva: purtroppo, però, l’acqua color smeraldo va d’accordo con la folla. Poco più su, eccovi a Santa Cesarea Terme, uno dei comuni più affascinanti del Salento. La sua vocazione turistica è principalmente dovuta alla presenza di stabilimenti termali e allo skyline dominato dalla maestosa Villa Sticchi, una delle più belle dimore moresche d’Italia.
Villa Sticchi Veduta di Villa Sticchi
Punta Palascìa, cava di Bauxite e Otranto
Sapete qual è il punto in cui sorge il primo sole d’Italia? Si trova a Capo d’Otranto, esattamente dove c’è il faro di Punta Palascìa, il punto più orientale d’Italia. Proprio per questo motivo, molte persone amano radunarsi ai piedi del faro la notte del 31 dicembre per aspettare la prima alba del nuovo anno. Il faro di Punta Palascìa è anche uno dei cinque fari del Mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea. Proseguendo verso nord, alle porte di Otranto, c’è un monumento naturale che non ha nulla da invidiare a quelli dei grandi parchi californiani: si tratta della Cava di Bauxite, o meglio, del lago formatosi all’interno di una ex cava dismessa (la bauxite è la roccia rossa dalla quale si estrae l’alluminio). Ovviamente il lago non è balneabile, ma il contrasto di colori che regala è davvero degno di nota.
Potete ora iniziare a perdervi tra i variopinti vicoli d’Otranto: per evitare la ressa, meglio farlo in mattinata, mentre sono tutti a sguazzare nelle acque pugliesi. Il vero gioiellino della città è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata: è legata al culto dei martiri di Otranto, che durante l’assedio da parte dei Turchi nel 1480 resistettero e non si convertirono all’islam, ma vennero massacrati. Al suo interno sono conservate tutte le loro ossa.
Le spiagge più suggestive della costa adriatica
L’esplorazione del Salento on the road continua. Anche da questo lato si alternano tratti sabbiosi e tratti rocciosi. Quella dei laghi Alimini è senz’altro una delle più belle spiagge, ricca di tratti liberi alternati a tratti attrezzati e caratterizzata da un’acqua davvero cristallina in ogni stagione. È frequentata per lo più da gente del posto, ma negli ultimi anni si è sparsa la voce anche tra qualche turista. La vera star dell’Adriatico resta però Torre dell’Orso a Melendugno, conosciuta anche come “I Caraibi del Salento”. La spiaggia è delimitata da due faraglioni super fotografati, le due sorelle. Secondo la leggenda, erano due fanciulle che si tuffarono in mare ma che a causa di una tempesta non riuscirono più a tornare a riva, annegando.
Dopo una lunga ed estenuante giornata in acqua, rifocillatevi con una tetta di monaca da Dentoni, una delle migliori pasticcerie della provincia.
Ultima tappa Salento on the road: Lecce e il barocco
Non vi resta che continuare ad innamorarvi del Salento, con Lecce. Non c’è città, in Italia, più rappresentativa dell’arte barocca. Lo si nota dalle pavimentazioni, dalle facciate dei palazzi, dai decori sui portoni, dai balconi e dalle imponenti chiese. Perdetevi ad ammirare la facciata della basilica di Santa Croce, quella del duomo, scovate creazioni di cartapesta nelle botteghe dei maestri, scegliete un elegante e raffinato ristorante dove cenare (magari in un palazzo storico che conservi ancora gli interni in bianca pietra leccese), perdetevi nei negozi di manufatti d’artigianato locale. Lecce è pura musica che risuona per le strade, è anche misticismo e leggenda, come quella dei due giovani che mai riuscirono ad amarsi e quando la finestra di lei venne murata, lei si uccise. Lui, allora, volle scolpire il volto della giovane sulla facciata della sua abitazione. Volgete il naso all’insù in Via Federico d’Aragona, all’incrocio con Vico dei Theutra per cogliere l’essenza dell’amore eterno. Quello di Lecce e per Lecce, che non si arrende alle difficoltà.
Bellissimo itinerario, una bella miscela di posti super noti e altri un po’ meno… che poi spesso sono anche più belli! Che regione il Salento… spiagge, barocco… e come si mangia!!!
Felici di averti (ri)trovato nella classifica del Best Travel Post di Agosto!
Grazie mille a voi che ci date la possibilità di partecipare mensilmente, in maniera attiva, a questa fantastica e stimolante community! Concordo con voi, il Salento è davvero un posto magico sotto ogni punto di vista!
Bellissimo giro e spunti utilissimi per un tour emozionante nel Salento. Onestamente il Salento mi emoziona anche guardarlo sui post. Amo spudoratamente la Puglia…
A chi lo dici…ragazzo salentino me la sta facendo amare!
Che nostalgia… abbiamo fatto il Salento anno scorso
però l’unica meta che hai citato e che abbiamo visto è stato Lecce (bellissima!!!)
contavamo di tornare quest’anno, ma la pandemia ci ha impediti…
cmq terrò conto dei tuoi suggerimenti 🙂
Ottimo, mi fa piacere! Se ti serve altro chiedi pure 🙂