Famosa per il suo mare cristallino e il suo passato da città marinara, Gaeta è assieme alla vicina Sperlonga una delle mete balneari più gettonate della provincia di Latina e del centro Italia, facilmente raggiungibile sia da Roma che da Napoli. Dopo un giro tra i bianchi vicoli della città vecchia e un tour delle cento chiese sarà impossibile resistere alla tiella di Gaeta, storico piatto tipico della tradizione.
Tiella di Gaeta: cos’è e quando nacque
Si tratta di due sfoglie di pasta ripiene con l’impasto simile a quella della pizza. Il condimento può essere a base pesce, per lo più polpi, calamaretti o alici leggermente piccanti nella versione di mare, o a base di verdure nella versione di terra, come scarola e olive o cipolle. Il piatto ha origini contadine, la tiella di Gaeta veniva infatti preparata per poter conservare gli ingredienti diversi giorni. Oggi è molto amata da tutti gli abitanti del luogo, delle zone limitrofe e dai turisti, è il simbolo più iconico della tradizione gastronomica gaetana.
Il segreto sta nella sua preparazione. Morbida, umida nel ripieno ma non inzuppata all’esterno, con un filo d’olio locale tra i più pregiati di tutta Italia e ingredienti di ottima qualità.
Probabilmente l’invenzione della tiella di Gaeta si deve a Ferdinando IV di Borbone, che stupito dall’abilità con cui le donne del posto preparavano la pizza, ebbe l’idea di riempire la base con ingredienti sia di mare che di terra, e con un altro strato di pasta.
Per sapere di più sulla storia della tiella di Gaeta c’è il libro del professor Giuseppe Nocca, La tiella e il caniscione di Gaeta. Con il ventre nel cuore.
La tiella di Gaeta è stata inserita nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Lazio e il Comune le ha attribuito nel 2005 il marchio DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) durante la manifestazione che si tiene a maggio di ogni anno.
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Dove mangiare la migliore tiella di Gaeta
Diversi locali storici si contendono il titolo di migliore tielleria, in realtà è difficile trovare gaetano che non sappia prepararla ad arte. Da Antico Forno Giordano si prende intera o a pezzi e si mangia passeggiando tra Via Indipendenza e i vicoletti dell’arteria storica della città. Da Pizzeria del porto si mangia vista mare mentre nella tavola calda Andale oltre alla tiella è possibile provare una serie di piatti tipici della tradizione. I celiaci potranno accontentarsi ordinando con un po’ di anticipo una tiella senza glutine da Pizzeria Traniello a Gaeta, da Tielleria 2.0. a Formia o da Cajeta a Fondi.
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