Praga è la città dai mille volti, dove si intersecano gli stili architettonici più vari, la cultura dell’est è mitigata dalla vicinanza all’ovest, l’apertura all’Europa e il rigore della dittatura subita per anni la rendono a misura d’uomo: un luogo dove tutto riga dritto, senza eccezioni. Un weekend a Praga è ciò che serve per scoprirla.
“Motivi provenienti dall’oriente slavo, dal nord germanico, dall’occidente gallico, dal sud latino, convergono a Praga e si fondono in una sintesi singolare”.
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Weekend a Praga: informazioni utili
Dall’Italia partono numerosi voli low cost. L’aeroporto (l’unico di Praga) è ben collegato al centro, facilmente raggiungibile con il bus numero 119 che si avvicina ad alcune fermate della linea A della metropolitana.
La fermata Můstek è quella della centralissima Na Příkopě, la via dei negozi e dei casinò.
Weekend a Praga: cosa vedere
Centro storico
Prima ovvia tappa, la magnifica piazza della Città Vecchia, con il suo orologio astronomico, dal quale godere di una splendida vista, specie al tramonto.
L’interno pesantemente ligneo della Chiesa che si affaccia sulla piazza della Città Vecchia, Santa Maria di Týn, potrebbe deludervi leggermente. La vicina Chiesa di San Nicola, invece, nonostante l’immenso lampadario barocco pendente dal soffitto, appare più sobria e composta.
Proseguite verso Malá Strana, attraverso Ponte Carlo, passeggiando tra i vicoli pieni di negozi di souvenir, mini market, stand e ristoranti di cibo tradizionale immergendovi nelle atmosfere suggestive che la sera vi dona.
Il castello
Dedicate almeno mezza giornata al Castello di Praga, che si erge su una collina che domina l’intera città. È immenso, una vera e propria “città nella città”. Nascosta dal corpo principale delle mura, poco dopo l’ingresso, la Cattedrale di San Vito, dove hanno avuto luogo le incoronazioni di principi e re di Boemia, e dove molti di loro sono seppelliti. La struttura è visibilmente un miscuglio di stili romanico e gotico, al suo interno ospita delle splendide vetrate tra cui anche quella dell’artista ceco Alfons Mucha, esponente dell’art noveau. Dirigetevi verso il Vicolo d’oro, dove sono situate casette basse e variopinte, databili al XVI secolo, inizialmente nate per ospitare le guardie dell’imperatore, poi gli orafi (ecco perché “vicolo d’oro”), gli alchimisti (secondo una leggenda), ma anche personalità come quella di Franz Kafka. Oggi, all’interno degli ambienti sono state riprodotte le dimore popolari della prima metà del Novecento. Nei piani superiori delle casette si trova il museo delle torture, e in alcune (al piano terra), botteghe, negozi di souvenir o prodotti locali, come i curiosi burattini handmade.
Le rive della Moldava e la Casa Danzante
Terminata la vostra visita, scendete dalla collina passeggiando tra i vigneti, accompagnati da un magnifico panorama sulla città. Al tramontare del sole, è immancabile una romantica passeggiata lungo le rive della Moldava, il fiume che attraversa Praga. I colori che si scorgono con la luce del sole evidenziano quanto le atmosfere notturne, pur romantiche e suggestive, non rendano giustizia ai meravigliosi colori, all’acquamarina delle cupole, alle facciate ocra e rosa cipria, ai tetti ruggine. Proseguite verso la Casa Danzante, opera dell’architetto Frank Gery, che rievoca l’abbraccio tra due innamorati.
Quartiere ebraico e Kampa
Se vi rimane ancora del tempo, date un’occhiata al quartiere ebraico: il biglietto intero non è proprio economico, ma potete acquistare anche il ridotto che include l’ingresso a tutti i siti, tranne alla sinagoga grande (tuttavia è quella che merita più di tutti, insieme alla sinagoga spagnola).
Vale la pena sostare anche a pochi passi da Kampa (l’isola sul fiume), nel parco dei pavoni, Vojanovy sady. Qui vicino anche il museo dedicato a Franz Kafka e il vicolo più stretto al mondo (pensate che alle sue estremità è posto un semaforo che regola l’entrata e l’uscita delle persone). Sempre in zona, il muro dedicato a John Lennon, che brulica di scritte e riflessioni di speranza e di pace.
Praga insolita: Stadio Letná
Se cercate qualcosa off the beaten paths e se siete appassionati di sport, non perdetevi la visita allo stadio Letná, nell’omonimo quartiere, dove gioca la più tifata squadra della capitale, se non dell’intero Paese, lo Sparta Praga. All’esterno, gli antichi palazzi e le chiese del centro lasciano il posto ad edifici grigi, costruiti a blocchi di cemento, risalenti al periodo comunista.
Weekend a Praga: dove mangiare e dove dormire
U Fleků è la più antica birreria di Praga, considerata un vero e proprio monumento nazionale, dove a suon di fisarmonica è possibile assaporare un’ottima cena tipica, con tanto di birra e vino di miele. Lo storico locale ha scelto di tenere vive le antiche tradizioni, i camerieri vestono con abiti locali e le lunghe tavolate in legno sono proprio quelle di una volta.
L’Hotel Zlatá Váha è un tre stelle comodo e centrale (le principali attrazioni praghesi sono tutte facilmente raggiungibili a piedi).
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E a Staroměstské Náměsti trovare il carretto che ti vende i Trdelnik 😊. Scherzi a parte un bell’articolo su come sfruttare pochi giorni per visitare Praga.
Verissimo! Sono adorabili, fortunatamente sono reperibili un po’ ovunque a Praga 🙂