Cosa vedere a San Felice Circeo? Terra di miti, ritrovamenti preistorici, natura incontaminata, eccellenze gastronomiche. Visitare il piccolo borgo della Riviera di Ulisse significa vivere un’esperienza indimenticabile in un territorio abitato da millenni, ricco di storia e di sorprese.
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San Felice Circeo cosa vedere
Il porto e il lungomare
Il porto di San Felice è piccolo e ordinato, da qui nei mesi di alta stagione parte una motonave che collega il borgo alla vicina isola di Ponza. L’area che va dal porto al lungomare è la più frequentata della parte bassa della città.
Le antiche Torri Saracene
Sono dislocate lungo tutto il promontorio. In sequenza, si incontrano Torre Olevola, Torre Vittoria, Torre Fico, Torre Moresca e Torre Cervia. La più famosa è Torre Paola, che segna il confine con il comune di Sabaudia e ricade, però, nel perimetro comunale di quest’ultima.
Centro storico
Il centro storico di San Felice Circeo è piuttosto minuto e si trova nella parte alta del borgo. Si raggiunge in macchina e si parcheggia all’ingresso. Dopo Piazza Lanzuisi, Torre dei Templari ruba la scena: al suo interno un infopoint, una mostra sui valori del Parco Nazionale del Circeo e l’esibizione permanente Homo Sapiens et habitat. Un’unica strada piena di negozi, botteghe e porticine colorate conduce dritta al belvedere sul mare, una finestra sul promontorio del Circeo e Terracina.
Prima del belvedere, sulla destra delle scale, c’è il muro dei soprannomi (“Nommera”), in ricordo di tutti gli abitanti più conosciuti di San Felice Circeo.
Il Faro di San Felice
Una volta fuori dal centro storico, imboccate con la macchina la strada che porta al faro di San Felice: è uno dei punti panoramici più romantici del Circeo e dell’intera Riviera di Ulisse. Esattamente di fronte a voi, in tutto il loro splendore, appaiono le isole pontine: Ponza, Ventotene e Santo Stefano, Palmarola e Zannone.
Acropoli megalitica pelasgica
È protetta da giganti mura megalitiche e sovrasta il centro storico del borgo. Si può raggiungere a piedi dal centro storico attraverso Via dell’Acropoli (lunga 3 km), oppure tramite comode navette in estate.
Cosa fare a San Felice Circeo
La spiaggia del Circeo
Ben 11 km di litorale sabbioso e attrezzato si snodano tra il porto e il confinante comune di Terracina, senza interruzioni.
Alla scoperta delle grotte
Al di là del porto, verso Sabaudia, comincia la parte rocciosa e difficilmente accessibile, caratterizzata da insenature e calette che in epoca preistorica sono state la dimora dell’uomo di Neanderthal e che nel corso degli ultimi decenni hanno spesso restituito preziose testimonianze alla ricerca. Menzione speciale per la Grotta delle Capre raggiungibile a piedi tramite un sentiero, le batterie di Punta Rossa, la Grotta della Maga Circe (accessibile solo in canoa oppure a nuoto), la Grotta Breuil.
Trekking su Monte Circeo
La cresta del picco di Circe (in cima si trovano i resti di un antico tempio dedicato alla dea) è raggiungibile attraverso tre sentieri (di cui uno non segnalato), tutti poco adatti agli escursionisti principianti perché presentano svariati tratti molto esposti in cui è necessario arrampicarsi. Il percorso è fortemente sconsigliato a chi soffre di vertigini.
Il primo è il sentiero n.750 (Ceraselle) in partenza nei pressi del cimitero o dal belvedere delle Crocette; l’altro è il sentiero n.751 che parte da Torre Paola. Molti escursionisti per scendere percorrono la c.d. “Direttissima“, caratterizzata da un’elevata pendenza ma anche dalla presenza di alberi a cui potersi aggrappare. La fatica e l’estrema difficoltà saranno compensate da una vista – splendida come poche – sul litorale e sul Parco del Circeo, con le sue dune e i suoi laghi.
Ci sono altri percorsi, come il sentiero n.754 che va dal belvedere delle Crocette al porto passando per le mura ciclopiche, e il sentiero della Pietraia, che scende dall’acropoli al faro (solo quest’ultimo, però, adatto ad escursionisti anche non troppo esperti).
Per informazioni dettagliate sui sentieri consultate il sito ufficiale del Parco Nazionale del Circeo.
Il Cristo Sommerso del Circeo
Nelle profondità dei fondali del Circeo c’è la statua del Cristo sommerso, restaurata nel 2017. L’inabbissamento avvenne nel 1992 ed oggi è un’imperdibile attrattiva per gli appassionati di snorkeling.
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